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Il tantra - Cos'è il Tantra - Tantra - Cosa è il Tantra

 

Cosa è il Tantra

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Il tantra delle origini - cosa è il Tantra

Il primo aspetto con cui confrontarsi è quello del significato del termine Tantra. Per fare questo, ci sarà necessario ritornare alle origini. Cos'è il Tantra

Il Tantra così come inteso nell'epoca del suo sorgere e del suo fiorire, ben poco ha a che fare con l'arte del sesso, aspetto per cui oggi è conosciuto e divulgato in occidente. Infatti, soltanto una piccola parte del materiale esistente (all'incirca il 7 %) si occupa di sessualità; anche in tali occasioni, la sessualità è comunque vista come uno strumento per il risveglio dell'essere umano. Uno strumento tra tanti, e da usarsi temporaneamente, per superare una fase evolutiva ben definita.

Potremmo dire che la sessualità sta al Tantra come un singolo Paese (ad esempio, l'Italia) sta al mondo intero.

Il tantrismo è una corrente spirituale e religiosa che si diffonde a partire dai primi secoli dell'era cristiana, nell'area geografica ove si era sviluppata la grande civiltà indo-aria.

Tale corrente penetrò in tutto ciò che si è soliti chiamare induismo: ne vennero influenzate le scuole di yoga, determinati culti (ad esempio, quelli di Visnu e Shiva), si associò alla cultura delle pratiche magiche, così come a percorsi iniziatici e riservati a pochi adepti. Addirittura il buddhismo ne venne influenzato, producendo la corrente Vajrayana. Cos'è il Tantra

Il tantrismo si è auto-presentato come una serie di insegnamenti di dignità pari a quella dei Veda, e - si affermò - gli unici insegnamenti adatti all'uomo così come si presentava (e si presenta) nell'epoca attuale, vista (secondo la teoria degli yuga) come un periodo oscuro, di decadimento, in cui l'essere umano ha perso ogni ricordo e consapevolezza delle proprie facoltà divine. Per un tale essere umano, quindi, soltanto le pratiche basate sulla shakti sarebbero state efficaci per riportarlo al risveglio ed alla pienezza.

Senza rinnegare la sintesi dell'antica sapienza indù, il tantrismo non riconobbe alcuna importanza e valore alla ritualità vuota, alla mera speculazione filosofica, alla contemplazione in sé e per sé, così come a determinati tipi di ascetismo che portavano l'uomo ad astrarsi dalla vita. Al contrario, questa corrente sottolineò l'importanza della esperienza.

La realizzazione dell'uomo non è considerata possibile attraverso preghiere e lamentele di fronte ad una divinità, ma al risveglio delle proprie energie e, quindi, alla manifestazione delle proprie energie in atto, nella vita. All'uomo di oggi - si legge in un testo - sono rimasti soltanto due cose che consentano di far questo: il sesso e il respiro. Lavorare al risveglio dell'energia sessuale (e quindi al suo utilizzo nei vari livelli di consapevolezza via via raggiunti), unitamente ad un saggio esercizio del pranayama (gestione dell'energia tramite tecniche di respiro) sono i modi per riacquistare consapevolezza di tutte le proprie parti, visibili ed invisibili, e quindi di attuare il decondizionamento da tutto ciò che lega, appesantisce ed oscura, per giungere alla completa realizzazione, vista come il raggiungimento (o il recupero, è lo stesso) di una condizione divina.

Tante sono state le scuole e le correnti di Tantra, ragion per cui i metodi elaborati sono stati innumerevoli. Alcuni sono andati persi, altri sono rimasti il testi conservati nei templi e non ancora tradotti per i lettori occidentali.

Pensare di poter conoscere tutto il contenuto di ciò che il tantrismo ha prodotto, sarebbe pura follia.

Cosa è rimasto, quindi, e cosa oggi può essere divulgato da chi si professa divulgatore del Tantra?

L'influenza del tantrismo ieri e oggi - cosa è il Tantra

Lo troviamo diluito in quasi tutto ciò che ci viene reso accessibile della cultura indù, e in particolare, nello yoga.

Diverse tecniche yoga, che assumono differenti nomi (il più importante è il kundalini yoga, almeno nella versione indù o Sikh) sono, in realtà, il prodotto del tantrismo e ne riportano gli insegnamenti.

Il buddhismo Vajrayana, trasmigrato anche nel Tibet (zona che più di altre ha conservato le fonti di questi insegnamenti, benché non interamente tradotti) ne riporta varie tecniche, ma ne trasuda l'essenza in ogni suo aspetto: il desiderio di fare esperienza, non solo della vita in ogni suo aspetto quale opportunità per decondizionarsi ed evolvere (nel caso si sia appreso a mantenere la presenza), ma anche delle energie, in particolare di quelle astrali-emozionali, dalle quali l'uomo medio risulta letteralmente dominato.

L'approccio volto a "penetrare", senza reprimere o fuggire, anche le emozioni più sgradevoli, rientra in quel desiderio di sperimentare, o meglio, di  risvegliarsi e divinizzarsi sperimentando, attraverso una pratica (sadhana, abbyasa) talvolta molto intensa, dura, estenuante che può rischiare di condurre certi tipi di persone alla follia.

Per fare un po' più di chiarezza, possiamo dire che il Tantra, negli intenti, risulta allineato con la filosofia vedica. Comprende due strade: la via della Mano Destra e la via della Mano Sinistra.

Descriverle in poche parole sarebbe riduttivo e fuorviante. In ogni caso, possiamo dire che stanno a destra tutte le pratiche di percezione e soprattutto di controllo delle funzioni e dei processi del corpo e delle energie appartenenti alla persona (vi rientra quindi tutto ciò che porta la persona a darsi una disciplina anche mentale ed etica). A sinistra stanno, invece, tutte le pratiche che prescrivono l'abbandono a tutti quei medesimi processi (quindi, senza riguardo ad alcun ordine o sistema, etico o ascetico che sia).

La finalità ultima del tantrismo (in entrambe le sue Vie) è - come per lo Yoga e per tutti i percorsi spirituali dell'umanità - la fusione-identificazione-assorbimento nell'Uno, in sanscrito chiamata ahang brahmasmi. Tutte le vie, se portate avanti con perseveranza, portano a ciò.

In tutto questo, la cultura del tantrismo ha affrontato anche il lato relativo all'energia sessuale ed alla pratica della sessualità. Ciò è comunque avvenuto attraverso un approccio che ha preso in considerazione anzitutto l'aspetto energetico (la shakti coinvolta, spesso chiamata kundalini, ed i chakra, quelle ruote o vortici esistenti sui piani sottili). Gli utilizzi di tale energia possono essere diversi: vi è chi la disperde, facendola manifestare interamente nel lato fisico, succube di emozioni e passioni non controllate (atteggiamento che, secondo questi insegnamenti, porta alla dissoluzione totale, alla vera "morte") e vi è chi apprende a controllarla e canalizzarla, per conservarla e dirigerla verso i chakra superiori, al fine di realizzare l'integrazione di tutta la persona.

Per realizzare questa finalità, come detto, varie sono le pratiche, che comprendono visualizzazioni, l'uso della voce (per vocalizzazioni o pronuncia di mantra, parole di potere), attività da realizzare con il corpo (ad esempio i bandha, ovvero contratture muscolari, oppure i mudra, posizioni delle mani), nonché l'uso del pranayama, ovvero tecniche del respiro volte a muovere e risvegliare l'energia. Cos'è il Tantra.

 

Shiva e Devi: Tantra come un dialogo d'amore - cosa è il Tantra

Tutti i trattati di Tantra sono redatti in forma dialogica. L'esposizione dei contenuti, infatti, è un dialogo tra Shiva e Devi (o Shakti, Parvati, Kali).

Shiva rappresenta (oltre che la nota divinità) il principio maschile, la Saggezza, la trascendenza suprema, lo stato di completa realizzazione, e quindi, il Maestro.

Devi rappresenta (analogamente, oltre ai risvolti idolatrici) il principio femminile, la Shakti, e - in questo contesto - il discepolo, colui che (come la shakti) è in movimento, e quindi in ricerca di qualcosa. E' infatti Devi a porre continuamente domande.

Sebbene vi siano domande e risposte, il dialogo non è di tipo logico. Le risposte di Shiva non rispettano i canoni della logica e non forniscono spiegazioni filosofiche, ma sono risposte che invitano ad una pratica, che consentirà un certo tipo di esperienza. Solo l'esperienza, infatti, potrà portare vera Conoscenza. La conoscenza non è qualcosa di cui si può parlare, né tantomeno che si possa condividere attraverso il pensiero discorsivo, ma è qualcosa in cui si entra.

Il dialogo, pertanto, è un dialogo d'amore, tra due amanti (Shiva e Devi, talvolta chiamata Parvati).

Un dialogo amoroso si svolge in modalità completamente diverse da un dialogo in cui si osservano i canoni della razionalità e la logica: in quest'ultimo, infatti, gli interlocutori usano la mente ed i concetti, molto spesso frapponendo barriere date dall'orgoglio personale o dall'incomprensione (a livello intellettuale) di un contenuto; in un dialogo d'amore, tutto cambia: i due interlocutori si amano, vivono l'esperienza del sentirsi compenetrati in una cosa sola, e in tutto questo, hanno perso la loro individualità ed il loro orgoglio personale. Ciò che conta è soltanto essere, essere nell'unità, senza dubbi, senza alcuna barriera.

Cosa è il Tantra

Tantra e sessualità     Cosa è il Tantra

Come già accennato all'inizio di questo articolo, l'aspetto della sessualità, nel vero Tantra, ne costituisce solamente una parte minoritaria.

In tal caso - qualcuno potrebbe chiedersi - come mai l'argomento Tantra è stato così sovente utilizzato per evocare, divulgare ed insegnare una nuova cultura del sesso in occidente?

Lo vedremo subito, ma la risposta breve può essere data immediatamente: perché è stata una delle pochissime discipline (l'altra, forse, è il taoismo, ma con tratti più velati) che non ha rifiutato e demonizzato l'esperienza sessuale tra le innumerevoli vie di realizzazione spirituale.

Il tantrismo, insieme all'esigenza di fare esperienza, ritiene che l'esperienza dell'essere umano debba essere completa.

Ciò significa, da un lato, che l'esperienza dell'uomo debba coinvolgere anche il suo corpo.

D'altra parte, ciò significa che la completezza dovrà sussistere anche dal lato energetico: tutte le energie dovranno essere sperimentate ed accettate, e quindi anche tutte le emozioni, senza alcuna censura.

In alcune sue correnti, ritiene che la sola attività sessuale, se esercitata con consapevolezza delle proprie energie, possa portare all'illuminazione e quindi all'integrazione totale.

Da qui vari riferimenti, consigli e tecniche relative a come vivere il momento dell'atto sessuale, cercando di prolungarne la durata al fine di risvegliare, percepire e lasciare scorrere nel corpo l'energia sessuale risvegliatasi. Tale energia infatti, ha il potere di nutrire e rinvigorire sia i corpi sottili che il corpo fisico, e quindi di fornire il "carburante" per un sistema immunitario più forte, un corpo più vigoroso e sano, e finanche per arrestare l'invecchiamento e (applicando altre tecniche yogiche avanzate) tentare una manovra di ringiovanimento.

Non soltanto l'atto sessuale, comunque, può essere utilizzato per tali scopi: molto spazio è dedicato anche a tutto ciò che precede l'amplesso e che, allo stesso modo, può essere fonte di contatto profondo e di risveglio della propria energia sessuale. Ci basti pensare agli stati di estasi, o anche soltanto di "picco ormonale" che abbiamo tutti sperimentato alla vista di una particolare persona, spesso completamente sconosciuta, interamente vestita e magari anche piuttosto distante fisicamente, se non addirittura tramite la televisione, internet o una rivista. Ogni tipo di stimolazione sensoriale che possa mettere in comunicazione con quel tipo di esperienza e di energia, è un potenziale strumento per conoscere se stessi sempre più a fondo.

Alcune di queste esperienze utilizzano stimolazioni visive, unite ad una percezione energetica sottile che si attua attraverso uno scambio di energie svolto a distanza (meditazioni del cd. Tantra bianco), mentre altre richiedono un contatto diretto con un'altra persona; contatto che può attuarsi in innumerevoli modalità, fino ad arrivare al "classico" atto sessuale che oggi quasi ogni persona ha sperimentato innumerevoli volte, benché molto spesso con superficialità.

Queste sono le ragioni per cui, da anni, in occidente si parla di massaggio tantrico. Trattasi di una particolare modalità di massaggio in cui si applicano i fondamenti, gli assunti e le conoscenze propri del Tantra. Una tra le decine (o centinaia) di pratiche legate all'energia erotica ed all'esperienza sessuale, la quale esperienza - non si ripeterà mai abbastanza - è, a sua volta, una tra le centinaia (nel Vijnana Bhairava Tantra, ad esempio, ve ne sono 112) di esperienze possibili per il proprio sviluppo spirituale.

Esso costituisce un vero e proprio rituale. Richiede infatti la presenza di una persona (un partner) con cui vi sia un certo legame affettivo, consapevole e desiderosa di vivere l'esperienza con tale modalità; un ambiente preparato in un certo modo, anche quanto a luci, colori, profumazione e musica. Quindi, viene effettuato con particolari modalità di tocco e seguendo un preciso ordine atto a muovere l'energia in una certa direzione, su entrambi i lati del corpo, al fine di portare al risveglio graduale e consapevole dell'energia sessuale.

La presente disamina del Tantra delle origini (e di ciò che - in modo serio - ne viene tramandato oggi) sarebbe gravemente carente laddove omettessimo un'ultima annotazione.

L'atto sessuale carnale (e con esso potremmo aggiungerci il massaggio), pur essendo considerato una modalità per raggiungere il risveglio, non è l'unica adatta a tale scopo, ma viene ritenuta adatta unicamente per certi tipi di persone, che si trovano alle fasi iniziali del sentiero di crescita.

Tantra mira alla realizzazione della persona, e quindi alla sua illuminazione, che richiede anzitutto un progressivo decondizionamento (da credenze, dogmi imposti e da tutti quegli schemi mentali che si installano inconsapevomente e subdolamente in ogni persona che si trovi a vivere in Terra).

Tra tali schemi condizionanti vi è proprio quello dell'attrazione suscitata da un corpo. Davanti a me vi è una forma fisica (ed anche questo diventerà poi discutibile, allorché l'iniziato inizierà a realizzare che non vi è differenza tra dentro e fuori);  tale forma suscita, alla sola percezione, forti emozioni ed un picco ormonale. Ebbene, tale è l'esperienza della persona condizionata, che non ha acquisito un controllo sulle proprie energie astrali (emozionali) e sul legame che lega tali energie agli schemi installati sul piano mentale (quella persona, X, con tale aspetto fisico e personalità, mi suscita l'emozione Y).

Progredendo nel Cammino (che può comunque richiedere decine di incarnazioni in differenti esistenze) l'anima ed anche la persona iniziano a scoprire i meccanismi che stanno dietro questa dinamica, e a comprendere che - anziché darsi ad un vuoto ascetismo volto a reprimere e sublibare tali emozioni (che sempre sono energia) - ben si può, anzi si deve accettare e mantenere in sè ogni tipo di frequenza, una volta che si sia compreso che ogni energia che l'altra persona ci suscita (sia essa di repulsione o di forte erotismo) è energia nostra.

Allorché si giunge a questo, l'atto sessuale e il massaggio perdono gran parte della loro utilità, per diventare quasi degli "ostacoli" alla continuazione del cammino di crescita personale.

Altre tecniche sono allora prescritte: l'unione "virtuale", energetica, con un partner immaginato, che funga unicamente da "chiave" per premere i giusti "bottoni" e mettere in moto i meccanismi oscuri che il condizionamento ci ha imposto, al fine di identificarli totalmente e successivamente smantellarli. Oppure, per chi già abbia conseguito ciò, una vita casta, che attesti il raggiungimento di un decondizionamento totale, in cui il corpo dell'altro non sia più un oggetto di bisogno, ma soprattutto, non abbia più alcun effetto ed alcun potere sulla persona del risvegliato.

E' un percorso lungo, aiutato (come detto) da centinaia di pratiche per lo più andate smarrite.

Impararle tutte (anche ove fossero ritrovate) significherebbe dedicare un'intera vita alla ricerca, per accorgersi che il lavoro non sarebbe terminato.

D'altra parte, chi si addentra in questo tema riconosce come il dettaglio, in questo campo, non sia importante. A poco importa apprendere dieci varianti di un medesimo esercizio di Tantra Yoga (in cui le respirazioni possono variare da tre a quattro, o in cui la contrazione muscolare debba essere più o meno violenta). Ciò che conta, nell'avvicinarsi a questa Sapienza, è riconoscerne lo spirito, la volontà ispiratrice, l'energia.

Tutto nel mondo cambia: cambia il linguaggio, cambia il modo di vivere, cambia la genetica dei corpi, che si snelliscono e si alzano in statura con il passare dei decenni e dei secoli.

Quindi, può cambiare anche il modo di fare Tantra per renderlo effettivamente utile all'essere umano di oggi.

Nell'odierna società, molti elementi sono cambiati rispetto al passato. E' enormemente aumentata l'attività mentale (che attraverso l'uso del web, portato con sé ovunque attraverso tablet e smartphone) consente connessioni tra persone prima impensabili, con tutto ciò che ne consegue anche in termini di cariche emozionali, sessualità e seduzione (quante volte ci si infatua, o si vive un vero e proprio inferno, attraverso un social network?).

Sono cambiati i costumi sessuali, anche. Dare un bacio sulla bocca, ormai, è qualcosa di normale e frequente tra giovani e adulti (singles o impegnati che siano, in modo palese e goliardico o dichiaratamente evasivo). Fare sesso (almeno nel senso ordinario del termine) è qualcosa che inizia nell'adolescenza e che continua quasi fino al termine della vita, sia con un partner fisso che con partners occasionali (quand'anche ciò avvenga all'insaputa del partner fisso).

E' cambiato il modo con cui si parla del proprio corpo (e di sue alcune parti in particolare), e il modo con cui si decide di disporne e di interagire; di esibirlo attraverso l'abbigliamento, o di utilizzarlo nelle occasioni più disparate, dagli ormai numerosi abbracci di "pancia" frequentissimi tra tutti, al desiderio di curiosità che spinge numerose persone a frequentare corsi di massaggio (esibendo reciprocamente la propria nudità) fino ad arrivare, appunto, alla decisione - solitamente presa in età matura - di frequentare anche un corso di Tantra.

Il Tantra oggi - cosa è il Tantra

Vi è tutta una schiera di strutture in cui si pratica il sesso a pagamento (strutture che vengono ad essere il surrogato delle vecchie "case chiuse" e che adottano, negli annunci web, il termine Tantra o "massaggio tantrico"), benché del tantrismo non vi sia nulla, a parte forse la presenza di avvenenti operatrici od operatori disposti ad eseguire un massaggio ed ovviamente terminare con l'atto sessuale.

Vi sono, poi, scuole od insegnanti che offrono "corsi di Tantra". Trattasi di persone formatesi in ambiti spesso molto diversi, solitamente legati alla cultura indù oppure tibetana (si ricordi che il Tibet ha conservato ed elaborato tecniche di tantrismo importate dall'India) e che talvolta, presi dal loro amore per i viaggi, si sono recati in India ed hanno avuto l'onore di stare insieme (per qualche minuto così come per qualche settimana o mese) con chi viene definito oggi un grande Maestro, di quelli che possono risiedere soltanto in India e al cui livello un occidentale non potrebbe mai giungere, se non dopo mesi od anni di discepolato sul luogo.

Altri si sono formati in occidente (Italia o Europa, talvolta anche USA) con approcci ancora differenti.

Ciò che si può trovare partecipando a questi corsi non è prevedibile e, soprattutto, non è uniforme. Vi sono insegnanti che insistono maggiormente sul lavoro energetico (chakra, elementi, ecc), insegnanti che divulgano vecchi rituali appartenenti all'antichità della tradizione indù, ed altri che (svolta una parte "introduttiva" su questi aspetti) passano direttamente a decondizionare le persone dal pudore (la paura di mostrarsi nudi) e quindi passano al massaggio ed infine, molto spesso, ad orge collettive che non risultavano scritte nei programmi e che non di rado hanno lasciato sconvolto qualche partecipante.

L'unica cosa che si può fare qualora si sia interessati a saperne di più (a meno che si conosca qualcuno che abbia partecipato a tali corsi) è provare a partecipare; e ove l'interesse permanga anche a corso terminato, iscriversi ad altri corsi simili (tra i quali vi è anche il nostro).

De-condizionarsi e superare i propri limiti: la polemica odierna     cosa è il Tantra

Come in ogni altra disciplina, tra operatori che diffondono con serietà di intenti il Tantra, sono venute a crearsi differenti correnti di pensiero.

Da un punto di vista elevato, ogni Anima sul Sentiero ben può comprendere che un vero decondizionamento può attuarsi unicamente attraverso il superamento dei propri limiti. Tutti.

Il superamento della tendenza a proteggere, a proteggersi e a giudicare, anzitutto. Il superamento della pretesa di auto-affermazione nel mondo, di essere al centro del mondo, e di ogni aspettativa che gli eventi si svolgano come noi desideriamo. Ma anche il superamento (in questo) di ogni paura di fronte a ciò che accade, e che spesso prelude ad un necessario cambiamento.

Si cresce (ogni seria spiritualità concorda in questo) attraverso ogni esperienza, piacevole o spiacevole che sia. Perchè un'esperienza è spiacevole? Perché tale esperienza entra in conflitto con ciò che noi abbiamo desiderato (quindi, con le nostre aspettative) e ci obbliga quindi a confrontarci con quella parte di noi che contiene i nostri desideri ed i programmi che li mantengono.

Siamo talmente condizionati da non riuscire a spogliarci in pubblico, e nemmeno alla vista di una persona cara. Ci siamo mai chiesti il motivo?

Perché siamo programmati. E non ci accorgiamo che questa programmazione (spesso molto complessa e tutta inconscia) costituisce per noi, continuamente, un limite.

Cerchi lavoro, disperatamente. Là fuori si è in cerca di una modella per indossare abiti e per lavori di fotografia artistica. Ma tu non prendi minimamente in considerazione una tale ipotesi, perché hai saputo che un tale mestiere richiede di svestirsi più volte, spesso agli occhi di altre persone che lavorano nello staff. E tu non lo sopporteresti.

Immagina per un attimo di avere rimosso i programmi che ti creano quella resistenza: otterresti il lavoro, l'attività non ti turberebbe più, avresti risolto ogni problema anche finanziario.

Come poterli rimuovere? Anzitutto coltivando la fiducia che ciò sia possibile (ed è possibile, vi sono persone che lo hanno fatto). Quindi, radunando tutta la propria volontà e prendendo la drastica decisione di superare i propri limiti. La persona - in un contesto dedicato, insieme ad altre persone ugualmente motivate - accetterà di provare esperienze che nella propria vita comune ha sempre ritenuto di dover evitare (per vergogna, o paura, o altre ragioni). Tra queste vi sarà, in primis, quella del rimuovere le barriere fisiche con cui il corpo è sempre stato occultato (al fine di mostrare alla società una diversa "immagine" artefatta). In ciò, l'osservazione consapevole andrà diretta a tutte le correnti emozionali che si muoveranno: timore, paura, compulsione a fuggire. Restando puri testimoni, con l'osservazione consapevole, tali programmi iniziano a dissolversi.

Una volta a buon punto su questa strada, le esperienze potranno continuare andando ad utilizzare il proprio corpo (finalmente libero dalla programmazione di cui abbiamo parlato sopra) come veicolo per risvegliare in sé potenti energie sopite. A tal fine, in ogni occasione in cui si potrà interfacciarsi con un'altra persona (di sesso opposto proprio per creare una sinergia di energie complementari), saranno fondamentali le meditazioni di coppia in cui realizzare uno scambio di energia ed aiutarsi l'un l'altro, anche attraverso l'effetto che ancora le proprie forme fisiche possono avere, a risvegliare la propria Energia Primordiale: Kundalini.

Un tantra spontaneo?      Cos'è Tantra

Alla luce dei cambiamenti sopra citati (l'era del web, il cambio dei costumi sociali, ecc) possiamo constatare l'insorgenza di tendenze sociali che mirano proprio a realizzare ciò che il Tantra delle origini chiedeva: l'esperienza, al fine di conoscersi, conoscere le proprie energie, affrontarle, dominarle (attraverso un decondizionamento) e quindi - in un cammino che comporti l'espansione della coscienza attraverso il conoscere, lo sviluppo dell'empatia e la realizzazione dell'insensatezza del giudicare - raggiungere la propria Liberazione.

Il web consente a tali tendenze (spesso frutto dell'idea di pochi) di circolare e diffondersi rapidamente.

Chi sia interessato ad approfondire l'aspetto, potrà cercare video sul web utilizzando termini di ricerca in lingua inglese. Tanti sono, oggi, i video di adolescenti ma anche bambini che - quasi in modo innato - realizzano prove di forza e di abilità che spesso conducono a violente cadute o traumi (sempre, in qualche modo, considerate e previste dagli inizi), ma anche veri e propri "rituali" di inflizione di dolore che viene consapevolmente accettato e sperimentato.

Adolescenti, ma anche bambini dai sette anni in su, fino ad arrivare agli adulti, decidono ed accettano di concedersi alcune brevi esperienze in cui - in forma giocosa, o quantomeno, prendendo il pretesto da un gioco in cui i vengono concordati i limiti e le conseguenze - accettano che un loro simile li colpisca in parti sensibili (che sono, alla fine, anche le stesse zone erogene).

E' interessante - per chi desideri approfondire quest'area ancora troppo spesso trascurata dagli addetti ai lavori, ma accessibile a tutti, considerato che gli stessi si riprendono ed amano diffondere questi video - notare l'entusiasmo e le energie che trasudano da ogni partecipante. Come il tantra insegna, infatti, ogni energia ed emozione può essere erotizzata, anche il dolore. E di ciò sembrano ben consapevoli le anime di queste persone, le quali si concedono una triplice esperienza: 1) rompere gli schemi sociali, gli usi e l'etica e quindi attuare un decondizionamento (ponendo in essere pratiche che, alla meglio, sarebbero considerate folli o frutto di perversione); 2) provare a controllare le proprie emozioni (la paura, le resistenze a sottoporsi alla prova); ed infine, 3) concedersi l'esperienza di erotizzare il dolore.

In tutto questo, a ben vedere, due sono le emozioni che vengono accettate e sperimentate con pari grado di intensità: la paura e l'entusiasmo. Emozioni tra loro opposte, ma ugualmente esasperate in siffatti momenti. Ciò riflette il bilanciamento di forze e di poli opposti che ogni serio esoterismo conosce come una legge cosmica necessaria. La destra si deve bilanciare con la sinistra, l'alto con il basso, il bianco con il nero. La paura con l'entusiasmo.

Ad un attento osservatore di tali video, non sfuggirà l'energia che trasuda dalle persone coinvolte, non soltanto nei momenti terminali (in cui si fa l'esperienza del dolore), ma nella fase precedente, durante l'attesa. "Ho consentito a un'altra persona di interagire con me in questo modo. Siamo due, stiamo realizzando un evento che muoverà energia. Ed in questo stesso momento, io sento dentro di me una carica che non ho mai provato in altre occasioni, e che non riesco a provare né abbracciando una persona cara, né vivendo un normale atto sessuale con la persona che amo o con un partner occasionale. Solo con questa esperienza riesco a sentire il Fuoco".

Se facciamo lo sforzo di andare oltre la tendenza di giudicare subito come perversione queste tendenze (più diffuse di quanto non si pensi), in qual modo potremmo guardare a questo desiderio di vivere esperienze "strane" in ambito goliardico, se non come l'innato desiderio, da parte delle "Anime" delle persone coinvolte, a praticare un po' di Tantra per fare ricerca, per fare l'esperienza di sentire e conoscere (un letterale "far l'amore con l'emozione") le proprie energie?  E attraverso questo, prendere atto degli schemi mentali che ci troviamo ancora installati (ad esempio, individuare il perchè si possa godere nell'aspettativa di ricevere l'inflizione di dolore) al fine di lasciarli lentamente dissolvere?

E' la manifestazione di un'esigenza. Dell'esigenza (portata intimamente dentro, quand'anche la mente conscia possa negarlo) di sperimentare TUTTA la gamma delle energie (che alla fine si trovano tutte nel microcosmo della persona) per proseguire un lavoro di integrazione che va probabilmente oltre la singola esistenza chela persona vive; e considerato che la routine quotidiana, fatta di lavoro, strade da attraversare, uffici o negozi in cui lavorare, passeggini da spingere, cene da cucinare e case da rigovernare, non risulta più adatta a fare da "motore" per il risveglio dell'Energia primordiale, risulta necessario andarla a stimolare attraverso altre "chiavi".

Il respiro e l'erotismo - afferma il Tantra - sono gli unici due elementi su cui poter lavorare per recuperare la propria divinità. E se (per le ragioni più disparate, che proprio questo metodo permetterà di scoprire) la quotidianità o la sessualità convenzionale non basta più a far sentire il Fuoco, ecco che, oggi come allora, le tecniche si attualizzano per tornare a ridare ad ogni essere umano (nella sua unicità) la possibilità di riconnettersi alla propria shakti, in tutte le sue forme, e di potervisi di nuovo accoppiare, nel suo far l'amore con l'emozione.

Anche questo, ad avviso di chi scrive, è Tantra. Che, a sua volta, non disdegnava pratiche estreme, anche considerate dagli odierni occidentali come raccapriccianti o perverse (ad esempio con l'utilizzo di urine e feci). Tantra spontaneo e fiorito in maniera naturale ed embrionale, il cui entusiasmo non dovrà mai mancare nei programmi di Tantra più "ufficiali", strutturati e scolastici.

La proposta   Cos'è Tantra

Premesso che è impossibile divulgare e finanche conoscere tutta la materia denominata Tantra, ciò che si propone qui, è una selezione di metodi scelti al fine di lavorare su tutti gli aspetti della persona.

Ho fondato, negli scorsi anni, il metodo Amethyst Tantra Yoga, il quale riprende l'essenza degli insegnamenti di diverse scuole tantriche, promuovendo un lavoro finalizzato all'espansione di coscienza che coinvolga tutti gli aspetti della vita e dell'essere umano, senza trascurarne alcuno.

Nel marasma di proposte denominate "Tantra" (che spaziano dall'offerta di sesso mercenario a noiose e pesanti classi di yoga e meditazione svolte all'insegna della sobrietà più assoluta), ciò che offro è un percorso da strutturare in modo unico per ogni singola persona, e questo sia nel caso si segua una formazione di tipo collettivo, sia nel caso in cui questo percorso sia svolto individualmente.
Si è data attenzione all'aspetto di lavoro energetico (meditazioni e semplici esercizi di Kundalini Tantra Yoga), e soprattutto al perseguimento della crescita personale attraverso il decondizionamento: le tecniche di Amethyst Yoga mirano proprio a presentare le antiche tecniche di trasmutazione energetica, attualizzate per l'uomo di oggi ed alleggerite da pesanti ed inutili rituali.

Dal momento che le tecniche tantriche ricomprendono anche lavori sulla fisicità, sulla sensualità e sull'uso consapevole della sessualità sacra, offro - nell'ambito del percorso sopra delineato - la possibilità di una o più sedute in cui ricevere un trattamento energetico attraverso il cosiddetto massaggio tantrico. Trattasi di una seduta che (anche qui, ben suscettibile di essere equivocata ed ingenerare timori) può svolgersi secondo svariate modalità ed intensità, benché una nudità rituale sia prescritta. Essendo io un uomo, e ritenendo che ogni coinvolgimento e lavoro nella fisicità tra individui debba realizzare l'unione delle energie maschile e femminile manifestantesi nel'identità dei partecipanti, la proposta è rivolta unicamente a perrsone di sesso femminile, a prescindere da quale sia, nella vita privata, l'orientamento.

Cos'è Tantra cosa è

Per maggiori informazioni, o per prenotare un in contro conoscitivo con me in Milano, non hai che da scrivermi all'indirizzo: reikimilano@alice.it
Cos'è il Tantra

Tantra cos'è

Dorje Shiayvam Atothas

 

Fondatore del metodo Amethyst Yoga

Inserito nell'elenco mondiale della pagina Teachers (presence in the world) della World Yoga and Ayurveda community - http://www.worldyogayurveda.net

Insegnante affiliato alla European Yoga Federation

www.europeanyogafederation.net

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Premesso che è impossibile divulgare e finanche conoscere tutta la materia denominata Tantra, ciò che si propone qui, è una selezione di metodi scelti al fine di lavorare su tutti gli aspetti della persona.

Ho fondato, negli scorsi anni, il metodo Amethyst Tantra Yoga, il quale riprende l'essenza degli insegnamenti di diverse scuole tantriche, promuovendo un lavoro finalizzato all'espansione di coscienza che coinvolga tutti gli aspetti della vita e dell'essere umano, senza trascurarne alcuno.

Nel marasma di proposte denominate "Tantra" (che spaziano dall'offerta di sesso mercenario a noiose e pesanti classi di yoga e meditazione svolte all'insegna della sobrietà più assoluta), ciò che offro è un percorso da strutturare in modo unico per ogni singola persona, e questo sia nel caso si segua una formazione di tipo collettivo, sia nel caso in cui questo percorso sia svolto individualmente.
Si è data attenzione all'aspetto di lavoro energetico (meditazioni e semplici esercizi di Kundalini Tantra Yoga), e soprattutto al perseguimento della crescita personale attraverso il decondizionamento: le tecniche di Amethyst Yoga mirano proprio a presentare le antiche tecniche di trasmutazione energetica, attualizzate per l'uomo di oggi ed alleggerite da pesanti ed inutili rituali.

Dal momento che le tecniche tantriche ricomprendono anche lavori sulla fisicità, sulla sensualità e sull'uso consapevole della sessualità sacra, offro - nell'ambito del percorso sopra delineato - la possibilità di una o più sedute in cui ricevere un trattamento energetico attraverso il cosiddetto massaggio tantrico. Trattasi di una seduta che (anche qui, ben suscettibile di essere equivocata ed ingenerare timori) può svolgersi secondo svariate modalità ed intensità, benché una nudità rituale sia prescritta. Essendo io un uomo, e ritenendo che ogni coinvolgimento e lavoro nella fisicità tra individui debba realizzare l'unione delle energie maschile e femminile manifestantesi nel'identità dei partecipanti, la proposta è rivolta unicamente a persone di sesso femminile, a prescindere da quale sia, nella vita privata, l'orientamento.

Il costo delle sedute

A prescindere dal primo incontro conoscitivo, che è gratuito, attribuisco ad ogni seduta di un'ora un valore di trenta euro, in qualunque modo venga utilizzato il tempo.

Per i corsi collettivi ed altri dettagli sulla formazione, vedere la pagina corsi.

Cos'è il TANTRA

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INFORMATIVA - Il sottoscritto Tantra Master indipendente, dichiara che lo stesso, durante una seduta di pratiche tantriche, oppure durante un seminario / corso di Tantra, non effettua diagnosi mediche o psicologiche, non prescrive né vende né consiglia in alcun modo la somministrazione di farmaci, creme, unguenti o qualunque altro medicamento, e non prevede che la persona sottoposta a trattamento venga costretta ad alcunché.

Lo stesso informa, già in questa sede, e dichiara, che chi riceve un massaggio Tantra o partecipa a un seminario/corso di Tantra viene informato che il metodo, così come praticato e tramandato da questa Scuola in aderenza alla Tradizione orientale comporterà un momento in cui si riceverà l'imposizione delle mani a contatto con il corpo del ricevente senza l'interposizione di indumenti.

Il ricevente è altresì informato che in ogni momento del trattamento o del corso, ove si ritenga invitato a fare o a ricevere qualsiasi cosa che possa disturbarlo, ha il dovere di avvertire l'operatore ed è in piena facoltà di interrompere l'attività. La via Tantrica è una via di libertà e di integrazione, all’insegna della sobrietà e del rispetto di ogni essere umano.

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